SERVIZI DI

Inclusione Scolastica

Dal 2004 ITINERA si occupa di inclusione scolastica negli Istituti di ogni ordine e grado. Il servizio è normato con sensibili differenze a seconda delle Regioni e degli Enti locali deputati alla sua attivazione e nasce in ottemperanza dell’art. 13, comma 3, della Legge 104/92 che stabilisce: “Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l’assegnazione di docenti specializzati”.

Il modello di lavoro perfezionato da ITINERA negli anni si muove attraverso una compresente e divergente ottica: da un lato c’è il “qui e ora” degli apprendimenti e della partecipazione sociale nelle attività della classe frequentata, dall’altro lato c’è lo sguardo prospettico del Progetto di Vita; lo strumento utilizzato per allineare questa prospettiva all’erogazione del servizio è il piano individuale di inclusione che considera le quattro componenti che caratterizzano una efficace programmazione individualizzata:

  • la conoscenza come comprensione il più possibile profonda del funzionamento dell’alunno/a nei vari contesti
  • la definizione condivisa e inclusiva degli obiettivi educativi e didattici
  • la definizione delle risorse e strategie attivate per realizzarli
  • le verifiche e valutazioni che retroagiscono con continui feedback correttivi sui tre punti precedenti.

In generale, questo significa costruire obiettivi, attività didattiche e atteggiamenti educativi «su misura» per la singola e specifica peculiarità di quello studente, ponendo particolare attenzione ai suoi punti di forza, al suo funzionamento, dai quali si potrà partire per impostare una progettualità e un lavoro efficaci. Il Profilo di funzionamento dell’alunno su base ICF, redatto dall’unità di valutazione multidisciplinare e nella disponibilità del GLO, è il documento fondamentale per impostare un piano di inclusione personalizzato.

In tema di inclusione scolastica ITINERA eroga e declina i propri interventi in:

Assistenza Specialistica all’integrazione di alunni con disabilità in Istituti di Secondo Grado

La persona con disabilità, innanzitutto in quanto adolescente, vive e sperimenta a scuola, a casa e nella società occasioni di adeguatezza e debolezza personali e sociali, di successo e delusione. La scuola ha la funzione istituzionale di accompagnare ad individuare, conoscere e gestire al meglio vissuti positivi e negativi. Questa azione educativa richiede nel caso di alunni con disabilità, un ulteriore livello di intervento che necessita di uno sguardo terzo. La formazione professionale e l’esperienza umana dei docenti ha necessità di essere integrata, laddove accertato e certificato dalle competenti strutture sanitarie, da un intervento multifunzionale che trova nell’assistenza specialistica una cinghia di collegamento tra autonomia, socializzazione, interventi abilitativi e riabilitativi e didattica. Le procedure di attuazione in classe come a casa, le modalità e soprattutto i tempi, richiedono una visione che trascenda i cinque anni di scuola dello studente per comprendere, in maniera ancora più puntuale vista l’età dei ragazzi, l’intero Progetto di Vita della persona.

L’educazione inclusiva, nella nostra ipotesi di lavoro, si configura come un processo di trasformazione della scuola volto a favorire relazioni di collaborazione tra e con tutte le componenti della comunità educativa, accogliendo appieno la prospettiva dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità) secondo cui la partecipazione alle attività sociali di una persona con disabilità, è determinata dall’interazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee) con le condizioni ambientali, culturali, sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa vive.

OEPAC

Il servizio è rivolto ad alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (ex AEC) è la figura che favorisce l’inclusione scolastica e sociale del bambino con disabilità.

 

Scuola dell’infanzia: l’operatore collabora con l’insegnante innanzitutto per favorire il distacco temporaneo del bambino dalla famiglia e il suo ambientamento a un contesto fisico e sociale nuovo, che gli pone regole, compiti, esperienze e ritmi che non conosce, cioè per renderne possibile l’inserimento e una permanenza serena nel contesto scolastico, affianca il bambino nell’incontro con l’insegnante e con gli altri bambini, nell’esplorazione dell’ambiente, dei giochi e del materiale didattico e lo rassicura sul fatto che questo nuovo ambiente si prenderà cura di lui e dei suoi bisogni.

 

Scuola Primaria: le attività educative e didattiche implementate dagli insegnanti coerentemente con lo sviluppo cognitivo e psicologico dei bambini e delle bambine che hanno tra i 6 e i 10 anni d’età, sono orientate a conoscenze sempre più astratte, fanno leva sull’importanza dell’impegno personale e del lavoro di gruppo attivo e solidale, educano per una maggiore consapevolezza dei principi fondamentali della convivenza civile. Anche in questa circostanza l’operatore è un alleato degli insegnanti e un supporto per l’intera classe.

 

Scuola Secondaria di I grado: Sono gli anni della preadolescenza e dell’adolescenza, durante i quali ragazzi e ragazze sviluppano il pensiero ipotetico, costruiscono l’autonomia nei confronti dei genitori e relazioni significative con coetanei al di fuori della famiglia, strutturano una identità di genere. Per chi ha una disabilità, preadolescenza e adolescenza sono un banco di prova particolarmente difficile. La disabilità intellettiva rende arduo far fronte alle richieste di apprendimento e formazione poste dall’istituzione scolastica e ai compiti di sviluppo psicosociale propri di questa fase del ciclo di vita: ai coetanei vengono fatte proposte che stimolano il pensiero formale astratto e il confronto con loro fa crescere la consapevolezza della propria diversità e difficoltà. Seguendo le indicazioni dei docenti e del PEI  l’operatore:

  • aiuta l’alunno adolescente con disabilità a organizzare i compiti, riformulando le consegne così che siano più chiare e precise e inserendo una difficoltà progressiva;
  • divide gli obiettivi di un compito in sotto-obiettivi;
  • rispetta i tempi di attenzione e concentrazione dell’alunno, con l’obiettivo di allungarli mediante strumenti di facilitazione e semplificazione dei materiali;
  • promuove un atteggiamento metacognitivo, cioè aiuta l’alunno ad avere consapevolezza del suo modo di apprendere;
  • utilizza strategie di facilitazione: strumenti didattici logico-visivi (mappe concettuali, parole chiave, linee del tempo, immagini, flashcard ecc.), mediatori didattici, attrezzature e tablet con software.

Comunicazione Aumentativa Alternativa

Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): La presenza di bisogni comunicativi complessi (BCC) in ambito scolastico può costituire una barriera all’attività e alla partecipazione dello studente, incidendo sulla qualità della vita, le relazioni e gli apprendimenti. Per tale motivo, il servizio CAA promuove una didattica attenta al profilo delle capacità dell’alunno, all’individuazione delle barriere e alla scelta di strumenti e ausili in ambienti facilitanti che valorizzino anche un apprendimento visivo. Ciò richiede azioni progettuali sistemiche e condivise che favoriscano l’accessibilità comunicativa, le opportunità di scelta e il coinvolgimento dello studente nelle attività individuali e di gruppo. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), per le sue specificità, si configura come una dimensione laboratoriale inclusiva nella quale edificare itinerari educativi e didattici innovativi che valorizzino il potenziale vicariante del corpo e le opportunità comunicative mediate dalle tecnologie assistive. Itinera progetta e realizza progetti di Comunicazione Aumentativa Alternativa per alunni di ogni ordine e grado e promuove aggiornamenti annuali per i propri Operatori specializzati sia sui nuovi orientamenti della comunicazione senza supporto (La voce, i gesti, il linguaggio del corpo e il linguaggio dei segni, fanno parte della comunicazione senza supporto) sia sulle nuove tecnologia della comunicazione con supporto (l’operatore si avvale di strumenti e supporti esterni per comunicare che vanno da sistemi a bassa tecnologia come PECS, agende iconiche e agende dei bisogni, a sistemi più avanzati a media/alta tecnologia, come ad esempio strumenti che registrano messaggi, tablet con software dedicati, sintetizzatori vocali (SDG) che permettono una comunicazione veloce ed efficace).

SERVIZI

Gli altri servizi che offriamo

Progettazione Sociale
Formazione
Turismo Sociale