C O D I C E E T I C O

ITINERA Società Cooperativa Sociale

Il Codice Etico e di Comportamento è un documento che definisce la responsabilità, tracciando anche i confini dei diritti e doveri di ciascuno, di ogni partecipante alle attività promosse ed organizzate dalla Società Cooperativa ITINERA.

In questo documento sono esplicitati in maniera chiara i principi etici e sociali a cui amministratori, soci, dipendenti, collaboratori, fornitori e tutti coloro che operano con la Cooperativa Sociale ITINERA si devono attenere. I principi etici e sociali enunciati, si ricollegano allo spirito di cooperazione, professionalità e rispetto della persona che da sempre contraddistinguono la Cooperativa.

L’impegno della Cooperativa Sociale è di assicurare che le attività dei propri servizi, rivolti alle persone con disabilità del territorio, vengano svolte nell’osservanza della legge, con onestà, trasparenza, correttezza e nel rispetto degli interessi legittimi degli utenti e dei familiari, dei soci e dipendenti, dei collaboratori e dei partner contrattuali. ITINERA assume l’impegno di organizzare il complesso delle proprie attività in modo che non vengano commessi reati o illeciti che contrastino con l’interesse pubblico e gettino discredito sull’immagine e la credibilità della Cooperativa Sociale.

Nella redazione del presente Codice Etico e di Comportamento, la Cooperativa Sociale ITINERA si è ispirata alle Linee Guida per la predisposizione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

I PRINCIPI GENERALI

  1. Premessa. Il quadro di riferimento

Il presente Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, contiene i principi etici e le regole generali che, parimenti a quelle legali, regolamentari e contrattuali, caratterizzano l’organizzazione e l’attività e devono essere rispettate da tutti coloro che agiscono in nome e per conto della Cooperativa e che sono in qualsiasi modo in contatto con la stessa.

La Cooperativa Sociale ITINERA si pone infatti l’obiettivo di mantenere un adeguato livello di correttezza ed eticità sia nell’ambito della conduzione delle proprie attività, sia nei rapporti con i terzi a qualunque titolo e sotto qualsivoglia forma coinvolti nell’attività di impresa.

Più precisamente, la Cooperativa ha sempre assunto quale valore primario quello dell’etica aziendale, onde trasmettere un messaggio di lealtà, correttezza e rispetto, che valga nell’ambito delle pur rilevanti dinamiche ed esigenze di carattere imprenditoriale ed economico e soprattutto che rappresenti punto di riferimento nella dinamica sociale e di sviluppo del sistema italiano.

I principi a cui si ispira la Cooperativa sono la mutualità, la solidarietà e la democraticità, l’impegno e l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio ed un equilibrato rapporto con lo Stato e le istituzioni pubbliche.

La Cooperativa opera secondo il metodo della progettualità partecipata, è iscritta all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali e da diversi anni ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2015.

Il presente Codice, che consiste in un insieme di principi etici generali e di regole di condotta, rappresenta altresì presupposto ed elemento fondante di modelli organizzativi e di controllo volti a preservare nell’impresa livelli di organizzazione, efficienza e qualità della propria attività e, al contempo, quale strumento idoneo alla prevenzione di eventuali comportamenti illeciti e di fattispecie costituenti reati.

È per questi motivi che la Cooperativa ha deciso di adottare il presente Codice Etico, che si articola in una prima parte, dedicata ai principi etici generali e fondamentali, in una seconda parte, volta a definire l’ambito applicativo del Codice, ed in una terza parte dedicata ai profili attuativi dello stesso Codice Etico.

Il Codice si integra con le norme contenute nella documentazione del sistema di gestione e controllo per la responsabilità amministrativa, ai sensi del D. Lgs. n.231/2001, e costituisce il presupposto del sistema sanzionatorio per la violazione delle norme in esso stabilite.

1.1. Il D.Lgs. 231/2001

Il Decreto Legislativo 231/2001 («Decreto») ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il regime della responsabilità amministrativa a carico degli enti, per determinati reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio, da parte di soggetti che rivestono posizione di vertice o di persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di questi.

Al fine di assicurare la prevenzione dei reati contemplati nel Decreto, ITINERA Cooperativa Sociale ha adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo («Modello»), il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 01.03.2023.

Il Consiglio di Amministrazione di ITINERA Cooperativa Sociale ha istituito un Organismo di Vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, preposto a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello e a promuoverne il suo costante aggiornamento.

  1. Principi e regole etiche fondamentali

2.1. Rispetto delle leggi vigenti

Costituisce principio fondamentale ed inderogabile regolante tutta l’attività aziendale il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti nella Repubblica Italiana e delle norme dell’Unione Europea nonché dei territori, paesi e Stati esteri con cui la Società opera. Per le attività eventualmente svolte all’estero la Società farà quanto è in sua facoltà per cercare di evitare condotte e comportamenti i quali, ancorché leciti secondo le disposizioni del paese di cui trattasi, possano essere in contrasto con leggi e regolamenti della Repubblica Italiana e/ o con norme dell’Unione Europea.

I principi etici di riferimento della Cooperativa, a cui la stessa si ispira e da cui deriva i propri modelli di condotta, al fine di operare per lo sviluppo delle persone e delle comunità, migliorare la soddisfazione dei propri utenti, committenti e fruitori dei servizi e sviluppare le competenze e la crescita professionale dei propri collaboratori, sono:

  1. a) integrità morale come dovere costante che caratterizza ogni singolo e i comportamenti dell’intera Cooperativa, a garanzia dell’impegno e della lealtà che il gruppo assicura ai propri portatori di interessi;
  2. b) rispetto, inteso come trasparenza, sincerità, comprensione, rispetto delle persone come delle cose affidate, rispetto pur nella dinamica dialettica che porta alla critica per il miglioramento;
  3. c) coinvolgimento di tutti, come importante fonte di motivazione, perché ognuno è una risorsa capace di dare il proprio contributo;
  4. d) concretezza e spirito d’iniziativa, come capacità di trovare sempre una risposta concreta e sostenibile ai problemi, senza ideologie e perdita di tempo e risorse;
  5. e) senso di responsabilità e delega, come consapevolezza di dover rispondere delle proprie azioni, come dovere di acquisire le necessarie conoscenze per essere all’altezza, come spinta a incoraggiare altri perché assumano le proprie responsabilità;
  6. f) mutualità, intesa come aiuto reciproco contraddistinto dalla volontarietà e dall’assenza di lucro;
  7. h) onestà e integrità nei rapporti (furti, offerte di denaro, conflitti di interesse).

Tutti coloro che operano nella Cooperativa, senza distinzioni ed eccezioni, sono pertanto impegnati ad osservare e far osservare questi principi nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità.

La Cooperativa Sociale ITINERA assume dunque come principio imprescindibile per tutti i soggetti che operano all’interno e in relazione con la stessa il rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti in Italia ed in tutti i paesi in cui la stessa svolge la propria attività nonché dei principi etici di riferimento.

Ogni dipendente, consulente, fornitore, cliente della Cooperativa, e chiunque abbia rapporti con la stessa deve rispettare le leggi e i regolamenti vigenti, che devono essere conosciuti e compresi per quanto è possibile.

La Cooperativa ed ogni soggetto comunque riconducibile ad essa assume quale principio fondamentale ed imprescindibile il pieno ed integrale rispetto delle leggi vigenti nello Stato o negli Stati in cui opera.

2.2. Correttezza ed etica nell’impresa

La Cooperativa considera primario il proprio ruolo di valorizzazione, trasmissione e promozione del messaggio di rilevanza etica e sociale dell’impresa in coerenza e non in contrasto con l’attività e le iniziative che dalla stessa discendono.

La Cooperativa opera, dunque, nel rispetto dell’etica e dei valori di correttezza nel comportamento aziendale e nei confronti di terzi.

Tutte le azioni e le operazioni compiute ed i comportamenti tenuti da ciascuno dei soggetti, dipendenti, collaboratori o consulenti della Cooperativa, nello svolgimento della funzione o dell’incarico sono ispirati alla legittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale, secondo le norme vigenti e le procedure interne, nonché alla correttezza.

Il perseguimento dell’interesse della Cooperativa non può mai giustificare una condotta contraria ai principi di correttezza ed onestà, oltre che alle leggi e regolamenti vigenti.

2.3. Equità sociale e rapporto con la collettività

Il principio dello spirito di servizio implica che ciascun destinatario del Codice sia sempre orientato, nei propri comportamenti, alla condivisione della mission sociale, adoperandosi per la migliore attenzione e cura dei clienti e degli utenti.

La forza della Cooperativa sta nel suo collegamento con la comunità locale, nella capacità di costruire relazioni di collaborazione con le istituzioni, le strutture associative e della cooperazione e del terzo settore.

2.4. Governo della Cooperativa

Il sistema di governo e di gestione adottato dalla Cooperativa è conforme alla normativa vigente: esso è volto ad assicurare la collaborazione tra le sue componenti attraverso l’equilibrio dei diversi ruoli di gestione, di indirizzo e di controllo. Il sistema risulta orientato a garantire una conduzione dell’ente responsabile e trasparente nei decreti delle istituzioni. I componenti degli organi della Cooperativa devono improntare la propria attività ai principi di correttezza ed integrità, astenendosi dall’agire in situazioni di conflitto di interesse nell’ambito delle attività da loro svolte. A loro è altresì richiesto:

– un comportamento ispirato ai principi dell’autonomia, di indipendenza e rispetto delle linee di indirizzo che la cooperativa fornisce nelle relazioni che essi intrattengono, per conto della stessa, con le istituzioni pubbliche e con qualsiasi soggetto privato;

– la partecipazione assidua ed informata all’attività della Cooperativa; essi sono tenuti a fare uso un riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza per ragioni di ufficio e non possono avvalersi della loro posizione per ottenere vantaggi personali, diretti od indiretti; il rispetto della normativa vigente e dei principi contenuti nel presente Codice.

2.5. Non discriminazione

Nell’ambito dei propri rapporti interni e nelle relazioni con tutti i soggetti terzi, la Cooperativa evita ogni discriminazione basata sull’età, l’origine razziale ed etnica, la nazionalità, le opinioni politiche, le credenze religiose, il sesso, la sessualità o lo stato di salute dei suoi interlocutori.

2.6. Comunicazione aziendale

La Cooperativa ritiene un proprio dovere fondamentale garantire che la comunicazione, sia all’interno che all’esterno, sia precisa e veritiera, pur nell’ambito delle innegabili esigenze di riservatezza e di cautela che caratterizzano la propria attività. Le notizie, quando sono rese, devono dunque essere tali da evitare situazioni ingannevoli che possano produrre responsabilità o danni di qualsiasi natura.

Nella formulazione dei contratti con gli utenti ed i clienti la Cooperativa elabora le condizioni in modo chiaro e comprensibile, assicurando sempre il mantenimento della condizione di pariteticità.

2.7. Valorizzazione e responsabilizzazione delle risorse umane

La Cooperativa garantisce un adeguato grado di professionalità, nell’esecuzione dei compiti assegnati ai propri dipendenti, consulenti e collaboratori. La gestione e valorizzazione delle risorse umane è fondata sul rispetto della personalità, competenza e professionalità di ciascuna di esse nel contesto generale della società.

Ciascun soggetto deve svolgere la propria attività lavorativa ed eseguire le proprie prestazioni con diligenza, efficienza e correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti e il tempo messo a sua disposizione, al contempo assumendo le responsabilità connesse agli adempimenti richiesti.

Tutte le attività lavorative di quanti operano per la Cooperativa devono essere svolte con impegno professionale, rigore morale e correttezza gestionale, anche al fine di tutelare la sua immagine. I responsabili devono per primi rappresentare con il loro operato un esempio per tutti i lavoratori ed i collaboratori della Cooperativa, attenendosi nello svolgimento delle proprie funzioni ai principi ispiratori del Codice, alle procedure ed ai regolamenti interni, curandone la diffusione tra i dipendenti ed i soci lavoratori.

La Cooperativa riconosce il valore dei soci e dei lavoratori, il rispetto della loro autonomia e l’importanza della loro partecipazione all’attività di impresa sociale. L’onestà, la lealtà, la capacità, la professionalità, la serietà, la preparazione tecnica, la capacità di operare in una esperienza condivisa e la dedizione del personale rientrano pertanto tra le caratteristiche fondamentali delle risorse umane.

2.8. Riservatezza e divieto di abuso di informazioni riservate

La Cooperativa garantisce, in conformità alle disposizioni di legge, la riservatezza delle informazioni in proprio possesso. Ai dipendenti, collaboratori e consulenti della Cooperativa è fatto divieto di utilizzare per scopi non connessi all’esercizio della propria attività e/o divulgare indebitamente informazioni riservate.

È fatto espresso divieto di utilizzare o comunicare ad altri, senza giustificato motivo e/o indicazione della Cooperativa, informazioni riservate o interne alla Cooperativa medesima.

2.9. Norme di comportamento

I destinatari sono tenuti a conformare la propria condotta, sia nei rapporti interni, che nei confronti degli interlocutori esterni, alla normativa vigente ed ai valori e principi del presente Codice Etico. In particolare, occorre:

▪ evitare di attuare, di dare causa o di collaborare alla realizzazione di comportamenti idonei alla commissione delle fattispecie di reato richiamate nel D.Lgs. 231/01;

▪ collaborare con l’OdV nel corso delle attività di verifica e vigilanza da questi espletate, fornendo le informazioni, i dati e le notizie da esso richieste;

– segnalare all’OdV eventuali disfunzioni o violazioni del Codice Etico (odv@coopitinera.it);

In aggiunta alle previsioni di carattere generale sopra citate, i destinatari del presente Codice Etico devono inoltre rispettare le norme di comportamento di seguito indicate, le quali possono riguardare sia questioni ritenute di particolare rilevanza sotto il profilo etico, sia specifici ambiti dell’attività della Cooperativa.

2.9.1. Donazioni, regalie e omaggi

Le relazioni con clienti, fornitori o terzi in genere con cui si intessono relazioni professionali devono basarsi sul servizio prestato ai clienti in cambio di onorari, di importi corrisposti ai fornitori per beni e servizi ricevuti. Non è ammessa alcuna forma, diretta o indiretta, di regalo o beneficio gratuito, promesso, offerto o ricevuto, che possa essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi operazione riconducibile alle attività svolte dalla Cooperativa.

Qualsiasi omaggio, vantaggio economico, o altre utilità dato dalla Cooperativa o da Personale, anche se corrisposto mediante utilizzo di risorse economiche personali, a un Pubblico Ufficiale è vietato.

Qualsiasi omaggio, vantaggio economico, o altre utilità dato dalla Cooperativa o dal Personale a un privato deve, da un punto di vista oggettivo, essere ragionevole e in buona fede.

Del pari, non sono ammesse forme di sponsorizzazioni o liberalità dirette o indirette finalizzate ad ottenere un indebito vantaggio e di cui non sia accertata l’onorabilità e la reputazione dei beneficiari.

In ogni caso i Destinatari si devono astenere dal compiere pratiche non consentite dalla legge e dagli usi commerciali; devono altresì attenersi alle eventuali policy, procedure e prassi delle organizzazioni con le quali si hanno rapporti.

In particolare, non sono ammessi regali di qualsiasi natura a funzionari, dirigenti, dipendenti, collaboratori (o loro familiari) che possano influire sull’indipendenza di giudizio o possano indurre gli stessi ad assicurare qualsivoglia indebito vantaggio.

Si precisa, inoltre, che sono da ritenersi vietati sia i regali promessi od offerti sia quelli ricevuti (intendendosi per “regalo” qualsiasi scambio di doni, omaggi ed ospitalità, ovvero qualsiasi tipo di beneficio) potenzialmente capaci di influenzare impropriamente il comportamento o il giudizio altrui.

Gli omaggi e le ospitalità sono sempre vietati qualora siano costituiti da:

  • denaro contante o equivalenti (buoni omaggio, assegni, prestiti, azioni o strumenti similari);
  • omaggi di natura inappropriata o che danneggiano l’integrità e la reputazione della Cooperativa;
  • omaggi ed ospitalità che violano qualunque legge o regolamento vigente.

In linea di principio, non sono erogati contributi a partiti, comitati ed organizzazioni politiche e sindacali.

Tuttavia, potranno essere erogati contributi ad associazioni non aventi scopo di lucro e con regolari statuti ed atti costitutivi che siano di elevato valore culturale o benefico purché nell’assoluto rispetto delle modalità dettate dalle leggi vigenti e dalle procedure interne.

L’accettazione o l’offerta di modesti regali, rientranti nel “modico valore” e coerenti con le usanze e pratiche locali è permessa. Un omaggio, vantaggio economico o altre utilità è ragionevole e in buona fede quando è direttamente collegato:

  • alla promozione, dimostrazione o illustrazione di prodotti o servizi;
  • allo sviluppo e mantenimento di cordiali rapporti di business nel caso di privati.

2.10. Conflitti di interesse

I dipendenti, collaboratori o consulenti della Cooperativa perseguono, nello svolgimento della propria attività e/o incarico, gli obiettivi e gli interessi generali della società.

L’organo amministrativo, compatibilmente con le esigenze di proficua gestione e fermi gli obblighi di vigilanza, deve agevolare la separazione delle funzioni al duplice fine di consentire l’individuazione dei soggetti che hanno operato e di prevenire l’insorgere di situazioni di conflitto di interesse.

Nello svolgimento di ogni attività, la Cooperativa opera per evitare di incorrere in situazioni di conflitto di interesse, reale o anche soltanto potenziale.

Fra le ipotesi di “conflitto di interesse”, oltre a quelle definite dalla legge, si intende anche il caso in cui un dipendente, collaboratore o consulente operi nell’ambito della propria attività e/o incarico per il soddisfacimento di un interesse diverso da quello dell’impresa e dei suoi soci per trarne un vantaggio di natura personale.

2.10.1. Prevenzione dei conflitti d’interesse

Al fine di non incorrere in situazioni che creino o possano creare conflitti di interesse, i dipendenti devono evitare in particolare di:

– svolgere altre attività di lavoro dipendente, professionale o di impresa che si pongano in concorrenza con essa;

– assumere incarichi di responsabilità, di collaborazione o diversi, presso individui, società od organizzazioni che si pongano in concorrenza con essa;

– stipulare contratti a titolo personale a condizioni di particolare favore o accettare trattamenti preferenziali da aziende o fornitori con cui la cooperativa intrattiene rapporti d’affari;

– svolgere attività che contrastino con il corretto adempimento dei compiti d’ufficio;

– accettare da soggetti diversi dalla cooperativa retribuzioni od altre utilità per prestazioni alle quali è tenuto per lo svolgimento dei propri compiti di ufficio.

Il soggetto si impegna inoltre, qualora dovesse trovarsi in situazioni effettive o potenziali di conflitto di interessi, a informare tempestivamente la cooperativa nella figura del Presidente. Chiunque abbia notizia di situazioni di conflitto di interessi è tenuto a darne tempestiva comunicazione all’Organismo di Vigilanza secondo le modalità previste.

2.11. Mercato e libera concorrenza

La Cooperativa, nell’ambito della propria attività di impresa si ispira ai principi di legalità, lealtà e correttezza.

La Cooperativa riconosce la libera e corretta concorrenza in un’economia di mercato quale fattore decisivo di crescita, sviluppo e costante miglioramento aziendale e ritiene che in tale contesto possa trovare sviluppo il proprio messaggio di qualità dei servizi erogati

2.12. Tutela della salute

La Cooperativa considera il principio di tutela della salute quale obiettivo primario, in coerenza con l’attività di impresa e le iniziative economiche che dalla stessa discendono.

Ai dipendenti, collaboratori o consulenti della Cooperativa, la cui integrità fisica e morale è considerata valore primario, vengono garantite condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale, in ambienti di lavoro sicuri e salubri.

2.13. Tutela dell’ambiente

La Cooperativa rispetta il principio di tutela dell’ambiente e persegue l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, compatibilmente ed in coerenza con l’attività di impresa e le iniziative economiche che dalla stessa discendono.

2.14. Tutela del lavoratore

La Cooperativa considera il principio di tutela del lavoratore quale valore primario. La Cooperativa rinnega e contrasta lo sfruttamento minorile e lo sfruttamento in generale del lavoratore.

Ciascun dipendente o collaboratore della Cooperativa, nell’ambito del proprio ruolo, si impegna a favorire un ambiente di lavoro privo di pregiudizi, nel rispetto della personalità e della sicurezza dei lavoratori e collabora attivamente per mantenere un clima interno che garantisca il rispetto della dignità e salute di ciascuno.

I rapporti tra i dipendenti della Cooperativa sono improntati a valori di civile convivenza e si svolgono nel rispetto dei diritti e della libertà delle persone e dei principi fondamentali che affermano la pari dignità sociale senza discriminazioni per ragioni di nazionalità, lingua, sesso, razza, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizioni fisiche o psichiche.

I rapporti tra i dipendenti, a prescindere dai livelli di responsabilità, devono essere improntati ai valori della lealtà, della correttezza e del reciproco rispetto.

Ciascun dirigente e/o responsabile di struttura deve esercitare i propri poteri con obiettività ed equilibrio, in un’ottica di valorizzazione e responsabilizzazione dei propri dipendenti e collaboratori. Ciascun dipendente deve manifestarsi collaborativo ed assolvere ai propri compiti con responsabilità, efficienza e diligenza.

2.15. Tutela della sicurezza sul lavoro

La Cooperativa considera il principio di tutela della sicurezza sul lavoro quale valore primario.

Nello svolgimento di ogni attività lavorativa, la Cooperativa opera per evitare i rischi di incidenti sul lavoro e valutare ed eliminare i rischi che possono essere evitati, previo intervento sulle condizioni di lavoro, in base all’attuale evoluzione della tecnica, ed una programmazione di sistemi di prevenzione degli infortuni ed incidenti, nell’ambito di misure di protezione collettiva e di percorsi di formazione ed istruzione ai lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro.

2.16 Prevenzione della corruzione

ITINERA rispetta le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti fermo restando l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria. Incoraggia i dipendenti, partner e collaboratori a segnalare al Responsabile per la prevenzione della corruzione le eventuali situazioni di illecito di cui sia venuto a conoscenza. Tra le situazioni di illecito sono ricomprese, a titolo esemplificativo e non esaustivo, anche le ipotesi di omessa astensione da attività in caso di presenza di una situazione di conflitto d’interessi.

2.16.1. Segnalazioni

Al fine di favorire/incoraggiare l’invio delle segnalazioni da parte di tutta la popolazione aziendale e di tutti i soggetti esterni (collaboratori, clienti e partner), la Cooperativa predispone i seguenti canali di trasmissione, comprensivi dell’indirizzo di posta elettronica e della posta ordinaria:

ITINERA Società Cooperativa Sociale favorisce e promuove la cultura del whistleblowing ex D. Lgs. n.24/2023, garantendo anche un canale interno per poter garantire la compliance rispetto alla norma di legge ed effettuare segnalazioni: https://itinera.go-ethical.it:8443/#/

Tutte le segnalazioni sono trattate nel rispetto del principio di riservatezza dei dati del segnalante, del segnalato e dell’oggetto della segnalazione stessa.

Qualora la segnalazione riguardi la funzione di conformità, il segnalante è tenuto ad inviare la stessa all’Alta Direzione, tramite posta ordinaria presso la sede legale (Via Alessandro Della Seta 20 – 00178 – Roma (RM).

Il dipendente che segnala al Responsabile per la prevenzione della corruzione non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure ritorsive.

Non è consentita, né tollerata, alcuna forma di ritorsione o azione discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro del segnalante per motivi collegati direttamente e/o indirettamente alla segnalazione e che tali comportamenti sono passibili di sanzioni disciplinari.

Simili misure di tutela valgono esclusivamente per coloro che segnalino in buona fede, ossia per quei segnalanti che abbiano riportato la problematica ritenendo altamente probabile che si sia verificato un fatto illecito o un’irregolarità.

2.17. Rapporti con dipendenti, utenti, fornitori ed istituzioni

2.17.1. Rapporti tra dipendenti e soggetti facenti parte dell’impresa

I rapporti tra soggetti all’interno della Cooperativa devono essere caratterizzati da correttezza, trasparenza, lealtà e chiarezza, osservanza delle leggi e dei regolamenti e rispetto dei reciproci ruoli nonché attuazione delle regole della responsabilità, professionalità e civile convivenza nonché della tolleranza delle prerogative e mansioni altrui.

2.17.2. Relazioni con le istituzioni pubbliche

I rapporti della Cooperativa nei confronti delle istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali (“Istituzioni”), nonché nei confronti di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi, di pubbliche istituzioni, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche di carattere locale, nazionale o internazionale (“Pubblici Funzionari”) sono intrattenuti da ciascun amministratore e da ciascun dipendente, quale che sia la funzione o l’incarico, o, se del caso, da ciascun collaboratore o consulente, nel rispetto della normativa vigente e sulla base dei principi generali di correttezza e di lealtà.

La Cooperativa per quanto possibile, in tali rapporti eviterà di essere rappresentato da un’unica persona fisica, sul presupposto che la pluralità di soggetti consente di minimizzare il rischio di rapporti interpersonali non coerenti con la volontà della società stessa.

La Cooperativa adotterà adeguati meccanismi di controllo e di tracciabilità dei flussi informativi destinati alla P.A., alle autorità pubbliche di vigilanza od alle autorità o istituzioni pubbliche.

Nei rapporti con i già menzionati soggetti non è consentito:

  • compiere atti di corruzione attiva o passiva o porre in essere comportamenti collusivi di qualsiasi natura;
  • nell’ambito di trattative d’affari o rapporti commerciali di qualsivoglia natura, tenere direttamente od indirettamente comportamenti tali da influenzare in modo improprio le decisioni della controparte;
  • avvalersi di Consulenti e/o Partner ovvero farsi rappresentare da terzi laddove ciò possa configurare una situazione di potenziale conflitto di interessi;
  • far ottenere, indebitamente, alla Cooperativa contributi, finanziamenti, mutui agevolati od erogazioni pubbliche, in qualunque modo denominate, ovvero concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi concessi o erogati tramite la presentazione di dichiarazioni e/o documenti falsi ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute;
  • accettare, offrire o promettere, anche indirettamente, denaro, doni, beni, servizi o prestazioni non dovute (anche in termini di opportunità di impiego o di opportunità commerciali) nei rapporti intrattenuti con pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o soggetti privati per influenzarne le decisioni in vista di trattamenti più favorevoli o prestazioni/servizi indebiti o per qualsiasi altra finalità non lecita.

2.17.2.1. Partecipazione a gare e rapporti con i committenti

La cooperativa valuta, in relazione alla propria partecipazione a bandi e/o gare, e/o progetti, la congruità e la realizzabilità delle prestazioni richieste, con particolare riguardo alle condizioni normative, tecniche ed economiche, impegnandosi a non assumere impegni contrattuali tali da compromettere il proprio equilibrio patrimoniale. Nelle gare con la pubblica amministrazione la cooperativa si impegna ad operare nel rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti. Nei rapporti con la committenza la cooperativa assicura correttezza e chiarezza nelle trattative e nell’assunzione di vincoli contrattuali nonché il diligente adempimento degli stessi.

2.17.3. Rapporti con gli utenti

La cooperativa si impegna a garantire il raggiungimento di standard di qualità nella realizzazione dei propri servizi. In modo particolare intende operare per favorire l’inserimento sociale e la pienezza della cittadinanza ai propri utenti che si trovano in una situazione di disabilità e di svantaggio; la medesima cura viene usata nelle relazioni con le famiglie, per favorire il loro attivo coinvolgimento e per sostenerle nel miglioramento della loro qualità di vita. La cooperativa pone particolare cura nella tutela della privacy dei propri utenti disabili o svantaggiati e delle loro famiglie.

2.17.4. Rapporti con i clienti

La cooperativa si impegna a garantire standard di qualità, sulla base delle risorse disponibili e degli impegni contrattuali assunti, nella realizzazione dei servizi commissionati da clienti pubblici e privati. A questo proposito si impegna a sviluppare rapporti di informazione e collaborazione costanti e ad utilizzare gli strumenti del proprio sistema qualità per il monitoraggio e per la rilevazione del grado di soddisfazione.

2.18. Rapporti con i fornitori

La scelta dei fornitori e l’acquisto di beni e servizi di qualsiasi tipo deve avvenire nel rispetto dei principi della concorrenza e sulla base di valutazioni obiettive relative alla qualità, all’utilità, al prezzo della fornitura, alla condivisione, dove possibile, degli obiettivi sociali della cooperativa. Nei rapporti d’affari con i fornitori sono vietate dazioni, benefici, omaggi, atti di cortesia o ospitalità volti a ledere l’integrità e l’indipendenza delle parti. I soci ed i dipendenti della cooperativa si devono astenere in ogni caso dall’accettare o donare delle somme di denaro; l’accettazione di qualsiasi tipo di omaggio è sottoposto alla decisione del diretto responsabile.

2.18.1. Trasparenza e registrazione delle azioni e movimenti finanziari

Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua, nonché verificabile attraverso supporto cartaceo e/o informatico con indicazione, ove possibile, del relativo autore.

Deve essere correttamente contabilizzata e documentalmente conservata ogni movimentazione di denaro.

AMBITO APPLICATIVO

  1. I destinatari del codice etico

I principi e le regole del presente codice etico sono applicati nei confronti dei seguenti soggetti:

A) i soci della Cooperativa, eventualmente anche sotto forma di soci persone giuridiche e di soci fiducianti in caso di gestione fiduciaria della partecipazione;

B) i legali rappresentanti e gli amministratori di diritto della società;

C) i procuratori generali, i procuratori speciali, i soggetti muniti di procura speciale ad acta e gli eventuali institori e preposti;

D) i membri del collegio sindacale o degli organi di controllo della società;

E) i dirigenti della società;

F) i prestatori di lavoro subordinato nonché i soggetti in rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, di collaborazione a progetto e collaborazione a programma;

G) i soggetti (persone fisiche e/o giuridiche) che svolgono nell’ambito della Cooperativa funzioni di vigilanza e controllo in base alla legge, allo statuto sociale ed ai regolamenti e modelli interni;

I) i soggetti (persone fisiche e/o giuridiche) aventi con la Cooperativa rapporti di consulenza e/o prestazione professionale o tecnica esterna, rapporti di agenzia e di mandato con o senza rappresentanza, rapporti di rappresentanza, mediazione e procacciamento d’affari.

4. I metodi di diffusione del codice etico

L’organo amministrativo è responsabile dell’applicazione e della diffusione e conoscenza del presente Codice Etico in tutto l’ambito aziendale; analoga responsabilità ricade in capo ai soggetti posti al vertice di ogni area- funzione aziendale che, in particolare, sono tenuti a garantire il rispetto del Codice da parte di tutti coloro che operano nell’ambito dell’area o della funzione medesima.

La Cooperativa instaura i propri rapporti con gli operatori nell’ambito dei sistemi ed organi di informazione e comunicazione, nel rispetto dei principi del presente Codice Etico, in base alle valutazioni e indicazioni dell’organo amministrativo.

Ogni condotta posta in essere dai destinatari del presente Codice Etico deve risultare ispirata da criteri di chiarezza e trasparenza, non deve recare pregiudizio al decoro della Cooperativa né mettere in dubbio la legittimità dell’attività della stessa (Cooperativa).

Nel caso vi siano dubbi sul comportamento da adottare in relazione ai principi e regole del presente Codice Etico, i soggetti riconducili nell’ambito della Cooperativa si rivolgeranno al proprio responsabile di struttura o al proprio referente per ottenere chiarimenti e specificazioni. In caso di perdurante incertezza, il responsabile di struttura potrà chiedere l’intervento o la chiarificazione all’organo amministrativo, nei termini e nelle modalità previste dalle Procedure interne. La Cooperativa, tramite il proprio organo amministrativo, individuerà i mezzi per diffondere il presente codice etico nel modo più efficace, sia nei confronti dei propri dipendenti, collaboratori e consulenti sia nei riguardi dei soggetti terzi.

***

Disposizioni di attuazione

  1. Sistemi disciplinari e sanzionatori

Per le ipotesi di comportamenti in violazione alle previsioni del presente Codice Etico si renderanno applicabili i procedimenti disciplinari e sanzionatori interni della Cooperativa, disciplinati dai regolamenti disciplinari e/o modelli organizzativi e di controllo volti a dotare l’impresa di livelli di organizzazione, efficienza e qualità della propria attività, nei termini e limiti in tale sede disciplinati.

In ogni caso di violazione dei principi contenuti nel presente Codice Etico, laddove risultasse necessario per la tutela dell’interesse aziendale e compatibilmente con il quadro normativo vigente, anche sotto il profilo delle disposizioni discendenti dalla contrattazione collettiva, gli organi preposti della Cooperativa valuteranno le eventuali iniziative da intraprendere ed i provvedimenti, anche di natura disciplinare e sanzionatoria, da assumere nei confronti dei soggetti che abbiano posto in essere comportamenti non conformi al presente Codice Etico. In quest’ultimo caso, le eventuali sanzioni, cui si potranno aggiungere ulteriori pretese risarcitorie della Cooperativa, potranno trovare applicazione:

a) nei confronti dei dipendenti della Cooperativa (operai, impiegati e quadri), nei limiti del quadro normativo in materia giuslavoristica ed anche in relazione agli obblighi di diligenza del lavoratore nell’ambito delle prestazioni dallo stesso dovute;
b) nei riguardi dei dirigenti, in base a quanto espressamente disposto a tale riguardo in materia giuslavoristica;
c) nei confronti degli amministratori, a titolo di sospensione o revoca della carica;
d) nei riguardi dei collaboratori esterni e soggetti terzi, anche in termini di risoluzione dei relativi rapporti contrattuali.

Tutti i procedimenti di cui sopra dovranno comunque garantire la riservatezza delle relative informazioni e indicazioni, salve previsioni di legge e/o provvedimenti specifici in senso contrario resi in base alla legge vigente.

5.1. Il sistema di controllo interno

Il sistema di controllo interno è l’insieme dei processi diretti a monitorare l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità del bilancio di esercizio, il rispetto di leggi e regolamenti e la tutela dei beni aziendali per individuare, prevenire e/o mitigare i rischi in cui la cooperativa può incorrere. Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno, ne fissa le linee di indirizzo e ne controlla periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento; la prevenzione dei rischi e l’individuazione della loro origine costituisce un processo continuo e sistematico.

Il responsabile della funzione di controllo interno non dipende gerarchicamente da alcun responsabile delle aree operative, riferisce del suo operato al Consiglio di Amministrazione al fine di consentirne il tempestivo intervento in caso di necessità. La direzione verifica periodicamente l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno ed effettua gli interventi ritenuti necessari od opportuni per assicurarne il funzionamento ottimale.

5.2. Il modello organizzativo e l’Organismo di Vigilanza

La Cooperativa adotta un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme alle prescrizioni del D. Lgs. n.231/2001, di cui il presente CODICE ETICO è da considerare parte integrante. L’Organismo di Vigilanza è un organo della cooperativa dotato di indipendenza, di autonomia di azione e controllo. La composizione, i compiti ed i poteri dell’Organismo di Vigilanza sono descritti in modo più dettagliato nel Modello e nell’apposito Regolamento. Riguardo al CODICE ETICO, l’organismo di vigilanza esprime pareri vincolanti sulle problematiche di natura etica legate alle decisioni aziendale, attende alla revisione periodica del CODICE ETICO, ne cura l’applicazione, definisce ed approva il piano di comunicazione e formazione etica.

5.3 Violazioni al Codice Etico

ITINERA Società Cooperativa Sociale nelle accertate ipotesi di violazione del Codice Etico adotta i provvedimenti sanzionatori più opportuni a tutela degli interessi aziendali nel rispetto delle norme vigenti e del CCNL di riferimento. Tra i provvedimenti sanzionatori applicabili si annoverano:

  • sanzioni disciplinari previste dai CCNL applicabili;
  • la risoluzione del contratto;
  • l’applicazione di clausole penali eventualmente prestabilite;
  • la richiesta di risarcimento dei danni, anche all’immagine.
  1. Disposizioni finali

Il presente Codice è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, il quale provvederà a determinare termini e modalità della sua diffusione e conoscenza in capo alla medesima Cooperativa

Ogni variazione e/o integrazione dello stesso sarà approvata con delibera dell’organo amministrativo della Cooperativa e tempestivamente diffusa a tutti i destinatari.

REV: 24.01.2024